Il 21 maggio il primo gruppo ha terminato il laboratorio previsto dall’iniziativa CEMENTARE LA SOLIDARIETA’: è stato un lavoro assolutamente positivo!
I partecipanti erano seriamente motivati e si sono impegnati moltissimo, raggiungendo una buona autonomia nel lavoro. Grazie alla collaborazione della Caritas di Udine, hanno potuto seguire proficuamente anche il Corso Sicurezza parte generale (4h) e la Formazione specifica basso rischio (4h), ottenendo così la certificazione che potrà essergli utile anche in altro contesto.
Purtroppo, a causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria nei mesi passati, abbiamo preferito suddividere gli utenti in due gruppi più piccoli. E così il 24 maggio è partito il laboratorio per un secondo gruppo.
Al termine di questi due periodi di apprendimento delle tecniche fondamentali, in cui si impara a realizzare materialmente le cementine, speriamo di riuscire a fare con tutti un ulteriore passo relativo alla levigatura, in modo tale da completare il processo produttivo.
Sabato 10 aprile abbiamo approntato gli spazi per il laboratorio di Cementine, finanziato grazie all’iniziativa CEMENTARE LA SOLIDARIETA’ (v. articolo precedente).
Il Centro di Solidarietà Giovani ci ha concesso una parte del capannone di via Sagrado 36, a Udine, e così ieri, armati di attrezzi, pannelli in legno e scansie, abbiamo delimitato lo spazio e trasportato la pressa e i materiali necessari, concessi in comodato gratuito da Nemesi s.c.s.
Hanno operato una decina di volontari dal mattino a sera, con un ottimo risultato!
Adesso abbiamo lo spazio, ancora da organizzare internamente, ma pronto per questa nuova impresa: insegnare a persone in difficoltà lavorativa a fare le Cementine, mestiere una volta fiorente e apprezzato in Friuli e nel goriziano.
Grazie a questa iniziativa si sono incontrate tre belle realtà, il Centro di Solidarietà Giovani “Micesio”, la Cooperativa sociale Nemesi e Buonavia OdV, con il desiderio fattivo di “costruire lavoro”: in questo periodo difficile da tanti punti di vista riteniamo che questa finalità possa essere una proposta di speranza concreta per molti, un piccolo mattone nella costruzione di un futuro positivo per coloro che, tirandosi su le maniche, inizieranno a partecipare a questa impresa.
Abbiamo appena avviato un’ iniziativa di Buonavia OdV, approvata e finanziata dalla Regione Friuli Venezia Giulia con risorse statali del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali.
Si tratta di un progetto che, perseguendo il fine di promuovere percorsi di integrazione e inserimento sociale e lavorativo, intende anche recuperare e valorizzare un’attività artigianale tradizionale della nostra regione; in questa ottica verrà attivato un laboratorio per l’apprendimento di competenze nella realizzazione di CEMENTINE (mattonelle di graniglia con diversi decori), secondo una tradizione nata a fine ‘800 e che ora prevede per questo prodotto, tornato di moda, scelta di metodi produttivi a basso impatto ambientale. In un momento in cui l’emergenza Covid sta creando enormi problemi economici e sociali, provocando la chiusura di tante attività e conseguente disoccupazione, questa proposta si rivolgerà ad adulti in età lavorativa italiani e stranieri, con attenzione anche a persone che presentano lieve disagio mentale o sociale; verrà offerta la possibilità di frequentare un laboratorio di circa 200 ore in locali dotati dell’attrezzatura specifica necessaria (e rispondenti alle norme sanitarie anti Covid) con la presenza di esperti e tutor; al termine i partecipanti potranno essere accompagnati in un percorso di inserimento lavorativo nel campo dell’edilizia e, se possibile, in un’eventuale apertura di attività commerciale.
L’iniziativa, che si colloca nell’ambito territoriale della provincia di Udine, potrà avere come destinatari un massimo di 12 persone e, oltre agli esperti/ tutor, per le attività di supporto si avvarrà di volontari qualificati.
I partecipanti al laboratorio potranno essere individuati anche su proposta delle associazioni di volontariato afferenti al CTA.
E’ più di un anno che non scriviamo, ma il periodo, come tutti sappiamo, è stato particolare.
Comunque, anche se con interruzioni e cambiamenti di rotta a causa della pandemia, abbiamo continuato a lavorare per il progetto C’è posto per te (v. precedente articolo), in particolare a cercare uno spazio adeguato per la sua realizzazione.
Da ottobre abbiamo a disposizione i locali siti in via Sagardo 36 a Udine: abbiamo provveduto a collaborare con la proprietà e il gestore per rendere adeguato ai nostri scopi l’appartamento.
E così finalmente siamo arrivati a un punto fermo: possiamo iniziare ad ospitare persone secondo gli intendimenti del progetto.
Trovate tutto sul sito realizzato appositamente unpostoperte.it.
Abbiamo partecipato al Bando regionale per il FINANZIAMENTO DI INIZIATIVE E PROGETTI DI RILEVANZA REGIONALE PROMOSSI DA ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO E ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE IN ATTUAZIONE ACCORDO STATO-REGIONE FVG 28.12.2018 – ART. 72 D.Lgs. n. 117/2017– Codice del Terzo Settore.
Il nostro progetto, dal titolo C’è posto per te, è stato finanziato e quindi adesso… al lavoro!
In sintesi il progetto si propone di studiare e implementare le attività propedeutiche alla realizzazione di una struttura di ospitalità a basso costo, nell’ambito dei servizi di accoglienza temporanea per persone che si trovano in una situazione di precarietà sul versante abitativo per ragioni di varia natura, quali ad esempio soggetti in difficoltà famigliari e/o economiche che hanno compromesso la disponibilità di una casa, immigrati in possesso del permesso di soggiorno e di contratto di lavoro che non riescono a trovare una sistemazione abitativa per motivi di discriminazione, ecc.
L’idea a fondamento di questa proposta progettuale consiste nel favorire l’avviamento di una struttura di ospitalità temporanea, sia diurna che notturna, anche dotata di spazi adeguati per la collocazione di attività di supporto sulla base dei bisogni individuati nei casi specifici.
L’Associazione di volontariato Buonavia e i partners (ODV IL PELLICANO e Centro di solidarietà San Benedetto da Norcia) potranno infatti fornire servire servizi quali ad esempio:
– sportello di ascolto
– formazione di base (es. lingua italiana per stranieri),
– percorsi formativi di orientamento al lavoro,
– laboratori professionali da organizzare in base alle esigenze e alle attitudini lavorative degli ospiti,
– attività ricreative volte a favorire la conoscenza del territorio e del patrimonio culturale e paesaggistico della nostra regione,
– promozione della cultura del volontariato tramite la proposta agli ospiti di attività socialmente utili,
– promozione di attività di mutuo aiuto tra gli ospiti: questi potranno mettere in comune le proprie risorse umane ed eventuali competenze professionali, la disponibilità del proprio tempo, ecc. in favore di altri utenti della struttura. Tale attività, indirizzata all’ottica della restituzione, permetterà di favorire la realizzazione di un ambiente familiare e di rapporti amicali di cui ogni persona necessita.
La mission di questo progetto è quindi realizzare una start up per un’attività di ospitalità a basso costo difficilmente reperibile nella città di Udine, che, risolvendo il problema contingente e unitamente alle eventuali attività di supporto sopra menzionate, può dare sollievo agli utenti, consentendo loro così di affrontare i problemi alla base della crisi che stanno attraversando; il coinvolgimento, ove possibile, degli ospiti nelle diverse proposte è inoltre volto alla valorizzazione della persona e delle sue potenzialità, presenti in qualsiasi situazione contingente. In particolare l’eventuale partecipazione ad attività di volontariato può rafforzare una percezione positiva di sé e innescare le forze attive dell’individuo in rapporto alla propria situazione.
Riteniamo che la realizzazione del progetto C’è posto per te abbia un significativo peso sociale, contribuendo ad evitare che le persone in un momento di difficoltà possano, come spesso succede in tali occasioni, regredire da una situazione di bisogno temporaneo ad una cronica, e diventare facilmente ostaggio di essa.
Abbiamo supportato l’avvio di un percorso formativo, materialmente realizzato dallo IAL di Latisana, per i destinatari dei servizi della Cooperativa NEMESI (richiedenti asilo e salute mentale) e altri utenti del territorio.
Il corso professionale per AIUTO CUOCO si svolge a San Giorgio di Nogaro, presso la ex locanda Nojar.
Come si vede dalle foto, grande la soddisfazione dei partecipanti!
Nel numero di ottobre 2018 della rivista internazionale VIVERE INSIEME delle Suore della Provvidenza è pubblicato un articolo che illustra la mostra permanente GUERRE E PROFUGHI AL NAZARENO DI GORIZIA.
Lo alleghiamo perchè può essere un’utile sintesi per chi è interessato a visitare la mostra.
Dopo il successo dell’esperimento dello scorso maggio, al Nazareno di Gorizia è ripreso il laboratorio di SARTORIA con due corsi, uno di primo e uno di secondo livello.
L’attività, in sinergia con la cooperativa Aesontius che gestisce la struttura, si svolge grazie all’impegno di nostri volontari e all’aiuto di una sarta di Gorizia; la collaborazione di tanti, che gratuitamente forniscono macchine da cucire non più in uso, ha permesso di creare e poi di arricchire la dotazione del laboratorio, utilizzato per l’apprendimento dai richiedenti asilo anche al di fuori degli orari dei corsi. Le persone che frequentano il laboratorio sono motivate e desiderose di imparare: i più esperti aiutano i principianti in un clima di collaborazione e solidarietà.
Si tratta di una mostra che ripercorre le vicende legate al Nazareno, dal suo sorgere fino ai giorni nostri, evidenziandone la caratteristica di luogo di cura e accoglienza che emerge dalla sua storia.
Realizzata dai nostri volontari e in collaborazione con la Congregazione delle Suore della Provvidenza, proprietaria dei locali, e con il Consorzio Il Mosaico, rimarrà esposta in modo permanente all’interno dei locali rinnovati per l’occasione.
La mostra si propone di essere il manifesto di un’identità che vuole incontrare ed essere incontrata.
E’ possibile visitare l’esposizione chiedendo appuntamento tramite mail a info@buonavia.eu. Si effettuano visite guidate per gruppi.
I nostri volontari ospiti del Nazareno (CAS) si sono recati sulla riva dell’Isonzo per occuparsi della rimozione dei rifiuti abbandonati.
L’attività, effettuata sotto la supervisione di alcuni operatori della Cooperativa Aesontius che gestisce il Nazareno, proseguirà durante tutta l’estate.
Come dice Oliviero, coordinatore dell’attività, si tratta di azioni di “rispetto dell’ambiente e di cittadinanza”.
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